I Grani Antichi di Romagna e il progetto Bioadapt

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Con il termine grani antichi non si fa riferimento a una definizione scientifica precisa, ma si intende qualunque varietà o razza locale di frumento che rispecchi caratteristiche di rusticità, bassa resa, basso contenuto di glutine, spighe alte.

I Grani Antichi dell’Emilia Romagna sono preziose e nutrienti dimostrazioni di ciò che genera la biodiversità nel territorio e la spontaneità perfetta che regolamenta la natura.

Questi grani, da filiera certificata sono coltivati a partire da un mix di semi di diverse varietà (Andriolo, Frassineto, Gentil Rosso, Inallettabile, Verna).

Grazie agli incroci naturali che avvengono in campo, il grano si adatta e si integra all’ambiente in cui è coltivato.

bio adapt logoIl progetto BIOADAPT è un progetto triennale finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, coordinato dal Prof. Giovanni Dinelli dell’università di Scienze Agrarie di Bologna, insieme in qualità di Project Manager la dott.ssa Roberta Centonze.

Il primissimo scopo di BIOADAPT è lo sviluppo di un programma favorente l’agricoltura biologica di cereali locali, tramite il recupero e la valorizzazione di accessioni di frumento tenere, di antica costituzione.

Altro e conseguente obiettivo è quello di sviluppare una filiera corta e sicura volta a migliorare la redditività degli agricoltori biologici, favorire un modello di agricoltura a basso impatto ambientale dalla produzione fino alla vendita del prodotto.

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La tecnica della popolazione evolutiva un metodo per aiutare sé stessi e la natura.

Per popolazione evolutiva si intende avere in campo non una varietà uniforme ma un insieme di piante diverse tra loro, secondo un principio che è agli antipodi rispetto a quello su cui si basano le varietà moderne in commercio, uniformi e sempre uguali a sé stesse, perfetti per il sistema agro-industriale.

La diversità è una ricchezza e una arma in mano alla natura, perché maggiore diversità significa maggiore capacità delle piante di rispondere alle malattie e ai cambiamenti climatici. E aiuta a contrastare l’erosione genetica, in un quadro agricolo in cui coltiviamo sempre le stesse specie. Mangiare la diversità fa bene non solo alla Natura ma anche al nostro intestino, perché offre una varietà di nutrienti che ne arricchiscono il microbiota.

Biodiversità significa quindi fare un doppio bene,

nostro e del mondo che abitiamo.

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Cultura Alimentare

Perfetto equilibrio: i benefici del consumo di riso integrale secondo la macrobiotica

Dal più classico Carnaroli alle sfumature e agli aromi legnosi del riso rosso e del riso nero, la grande cultura del riso italiano, prodotto sapientemente in diverse aree del centro-Nord, offre chicchi perfetti – specie se integrali – per esaltare ogni piatto e preferenza culinaria, senza dimenticare gli importanti benefici per la salute che passa attraverso l’alimentazione.

Interviste

Ritrovare la connessione con il territorio (e con le sue radici): la storia di Sandra e Viviano

Mentre il mercato bio si trasforma, così come le abitudini dei consumatori italiani, c’è ancora chi va controcorrente per proporre un’idea di alimentazione radicata nel territorio, nelle ricette di una volta, nel cibo di qualità. Quali sono le sfide, in questo percorso? Quali le vittorie? Ce lo racconta Sandra, dalla sua pioneristica azienda biologica dell’Altipiano di Loro Ciuffenna, in Toscana.